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Storia

AVIS sezione di Valdagno

La Sezione AVIS di Valdagno nasce per la precisione il 29 agosto 1963, sotto la spinta dell’allora Presidente di ProValdagno, avv. Maurizio Manarolla. Il suo intento, dopo aver riunito un totale di 23 donatori di sangue della vallata dell’Agno, era di dare vita ad un sodalizio che sviluppasse il valore del dono del sangue come gesto umanitario verso chi ne ha bisogno. Alla presenza del notaio, quei primi donatori misero nero su bianco l’atto costitutivo, eleggendo anche il primo Consiglio provvisorio.

Il 15 novembre dello stesso anno si svolgeva così la prima Assemblea Ordinaria, alla presenza di 50 donatori chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio, composto da rappresentanti delle diverse zone da cui arrivavano gli associati.

Da allora sono trascorsi diversi anni e oggi la Sezione conta oltre 1.400 donatori effettivi che assicurano annualmente la raccolta di oltre 2.000 sacche di sangue e plasma.

AVIS nazionale

A livello nazionale AVIS getta le sue basi ben più indietro. Nel 1926, dalle colonne del Corriere della Sera, il dott. Vittorio Formentano lanciava un appello alla costituzione di un gruppo di volontari disposti a donare il proprio sangue. L’invito venne accolto inizialmente da 17 persone che solo l’anno dopo diedero vita al primo embrione dell’Associazione Italiana di Volontari del Sangue. Quello sparuto gruppo di donatori fissò anche gli obiettivi che l’associazione avrebbe dovuto perseguire:

  • soddisfare una crescente richiesta di sangue da parte delle strutture sanitarie
  • raccogliere un numero sufficiente di donatori pronti e controllati
  • combattere duramente contro il fenomeno, allora molto diffuso, della compravendita di sangue

La costituzione ufficiale dell’Associazione avviene così nel 1929, ma solo nel 1950, dopo il Ventennio Fascista, lo Stato riconosce AVIS con la Legge n. 49, mentre sarà solo nel 1967 che la Legge n. 592 regolamenterà la raccolta, conservazione e distribuzione del sangue umano su tutto il territorio nazionale.

Nel Vicentino le prime testimonianze legate all’associazionismo intorno alla raccolta del sangue risalgono al 1937, quando un decreto prefettizio ne autorizzò l’attività nel territorio provinciale su base volontaria e solidaristica.

AVIS è oggi la più grande associazione di volontariato del sangue in Italia, con 3.400 sedi in tutto il territorio nazionale e oltre 1.310.000 soci. Ogni anno si raccolgono più di 2.000.000 di sacche di sangue ed emocomponenti che soddisfano circa il 70% del fabbisogno nazionale.

Con le sue 325 sedi, il Veneto è la seconda regione, dopo la Lombardia, per presenza del movimento e ogni anno esegue 204.439 donazioni.