L’Avis è un’associazione di
volontariato, apartitica, aconfessionale, non lucrativa, che non ammette
discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia
politica che ha lo SCOPO di promuovere la donazione di sangue intero e/o di sue
frazioni, volontaria, periodica, associata non remunerata, anonima e
consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di
solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un
primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di
diffondere nella comunità locale d’appartenenza i valori della solidarietà,
della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del
diritto alla salute (cfr. comma 1 e 2 art.2 dello Statuto).
In Armonia con i propri fini
istituzionali Avis, a ciascun livello organizzativo e a prescindere dall’ambito
territoriale in cui opera, si propone di:
a) Sostenere i bisogni di salute
dei cittadini favorendo il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e dei
suoi derivati e dei massimi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e la
promozione per il buon utilizzo del sangue;
b) Tutelare il diritto alla
salute dei donatori e di coloro che hanno necessità di essere sottoposti a
terapia trasfusionale;
c) Promuovere l’informazione e
l’educazione sanitaria dei cittadini;
d) Promuovere un’adeguata
diffusione delle proprie associate su tutto il territorio regionale;
e) Favorire lo sviluppo della
donazione volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e
consapevole;
f) Promuovere lo sviluppo del
volontariato e dell’associazionismo (cfr. comma 3 art.2 dello Statuto).
In coerenza con le Linee Guida
per la Chiamata del Donatore e per la programmazione delle donazioni,
pubblicate nel 2014 dal CRAT Veneto, Avis è sempre più orientata verso
l’organizzazione di servizi dipartimentali per la prenotazione delle donazioni
e di chiamata integrativa dei donatori, in grado di monitorare e ottimizzare
continuamente la disponibilità di sangue ad uso sanitario, prevenendo le
carenze e limitando gli esuberi.
L’attività di chiamata, di
competenza prettamente associativa, avviene nella nostra realtà solo attraverso
la prenotazione, in modo da assumere il ruolo di servizio organizzato e
continuativo, atto a favorire i donatori (minori tempi d’attesa) e ad
ottimizzare le quantità di sangue ed emocomponenti utili per gli ammalati.
Più della metà delle attività di
promozione al dono sono dedicate ai giovani, in particolare nell’ambito
scolastico dalle scuole primarie alle superiori, nei contesti sportivi oltre a
essere presenti nelle varie manifestazioni comunali.
Da una lettura dei dati
associativi si evidenzia nell’anno appena passato un leggero aumento dei soci
donatori attivi e nello stesso tempo un leggero calo delle donazioni
effettuate. Tali dati sono in linea con il trend sia provinciale che regionale,
il che ci deve spingere ad impegnarci maggiormente nei prossimi anni, nella
promozione della donazione e di tutti i valori ad essi connessa. Faccio un
appello a tutti perché ci sia la consapevolezza che il sangue è un bene
prezioso e che ce n’è sempre bisogno.
Vi invito a contattarci e
diventare nuovi donatori.
Buon dono a tutti
Il Presidente